True Pilates Firenze

Dal 2005, il primo centro Pilates a Firenze con il vero metodo originale,
attrezzato con i macchinari originali importati da New York.

 

Pilates: cos’é?

 

Il metodo Pilates è un programma di esercizi in cui il corpo e la mente sono in stretto collegamento ed è finalizzato a migliorare la postura, tonificare il corpo e correggere gli squilibri muscolari allungando e rinforzando i muscoli attraverso il controllo.

 

Creato dell’istruttore tedesco J. H. Pilates da oltre 80 anni questo metodo si basa sulla combinazione di esercizi derivanti da discipline orientali e occidentali.

 

Concentrazione, equilibrio, armonia, respirazione, combinati a movimenti dinamici e alla cura della forma fisica.
Utilizzato da anni da danzatori professionisti è oggi considerato il metodo più all’avanguardia nella ricerca del benessere.

Pilates: a chi si rivolge?

Questa disciplina può essere praticata da chiunque voglia migliorare il proprio livello di forma fisica, l’aspetto e in generale la salute. Adatto a tutte le età, a donne in gravidanza e dopo il parto, a uomini, adolescenti, atleti e a chi non ha mai svolto attività sportiva.
Utile a persone con problemi di osteoporosi, per coloro che svolgono lavori sedentari e per quelli che sono costretti a stare in piedi tutto il giorno.
Il metodo, rigoroso ma flessibile, è adattabile a qualsiasi esigenza. Ideato nel rispetto delle caratteristiche naturali evita ogni forma di stress dando la massima sicurezza.

Pilates: a cosa serve?

L’obiettivo principale di Pilates è rafforzare il baricentro, detto “power house’; ovvero la sede della forza, che è formato dai muscoli addominali, i glutei, i muscoli interni delle cosce e i muscoli lombari.

Questi muscoli lavorano insieme per sostenere la colonna che, a sua volta, favorisce una buona postura per un allenamento equilibrato in tutto il corpo.

Potenzia armonicamente la muscolatura, migliora la mobilità articolare, aumenta la resistenza cardio-circolatoria e respiratoria, sviluppa la consapevolezza corporea e la conoscenza di se.

J.H. Pilates

J. H. PILATES Joseph Hubert Pilates nacque a Dusseldorf, in Germania, nel 1880.
Data la sua esile struttura fisica, per paura di contrarre la tubercolosi ed esserne sopraffatto, iniziò a dedicarsi alla ginnastica. Tali furono il suo impegno e la sua determinazione, che all’età di 14 anni fu chiamato a posare per la realizzazione di carte anatomiche. Era stato in grado di eccellere fisicamente superando i propri limiti: una dote che lo accompagnerà per tutta la vita, segnandola in maniera decisiva.
Allo Scoppio della Prima Guerra Mondiale, Pilates viene fatto prigioniero nel Lancaster, dove per un anno continuò ad allenarsi coinvolgendo i suoi compagni di prigionia e mettendo a punto i suoi principi sulla salute e sulla tonificazione muscolare.
Nel 1918, un’epidemia di influenza fece migliaia di vittime fra la popolazione. Sorprendentemente, però, tutti coloro che si erano sottoposti all’allenamento di Pilates scamparono al contagio.
Pilates fu poi trasferito sull’isola di Man, dove ebbe a che fare con soldati reduci di guerra, feriti menomati, immobilizzati dalle malattie. Per aiutarli studiò metodi di riabilitazione alternativi e realizzò macchinari di fortuna che potessero servire far loro ritrovare e mantenere il tono muscolare, pur essendo costretti a letto. Tornato in Germania all’inizio degli anni Venti, mise in pratica l’esperienza acquisita durante la prigionia e continuò a ideare attrezzature rieducative. In seguito si trasferì ad Amburgo, dove lavorò come addestratore del corpo di polizia e nel 1925 fu incaricato dal governo tedesco di seguire il piano di allenamento dell’esercito. Alcuni anni dopo, durante il viaggio che lo avrebbe portato negli Stati Uniti, conobbe una giovane infermiera di nome Clara, che sarebbe poi diventata sua moglie. A New York, dove si trasferì, aprì con lei uno studio e cominciò ad approfondire le applicazioni del metodo. Fu in questo periodo che il metodo Pilates cominciò ad essere impiegato nella danza, instaurando un rapporto che dura ancora oggi.
Nel 1967, ormai ultraottantenne, Pilates morì per le lesioni riportate in un incendio. Prima di morire, il maestro affidò l’arduo compito di proseguire nella diffusione della sua tecnica alla sua allieva prediletta e devota collaboratrice Romana Kryzanowska.

Romana Kryzanowska

Romana Kryzanowska, ballerina professionista della School of American Ballet di New York, incontrò per la prima volta Pilates nel 1941, su consiglio del coreografo George Balanchine, prima di sottoporsi ad un’operazione per un problema alla caviglia.
L’intenso training le permise di constatare l’estrema efficacia e validità del metodo, grazie al quale migliorò fin da subito l’equilibrio ed il controllo del proprio corpo. Nei decenni in cui ha lavorato fianco a fianco con il maestro tedesco, Romana Kryzanowska ha saputo guadagnarsi la totale fiducia di Pilates, che la considerava sua allieva e collaboratrice prescelta.

Attualmente è Master Instructor presso lo studio True Pilates di New York, dove allievi provenienti da tutte le parti del mondo si recano per apprendere il metodo autentico, esattamente come Pilates l’aveva ideato. Fin dalla morte di Pilates, nel 1967, Romana Krzanowska ha portato avanti con devozione la missione di diffondere il metodo in tutto il mondo, per tramandare agli allievi la sua grande esperienza, adoperandosi da circa 60 anni per il benessere degli altri con la stessa passione del suo illustre e geniale predecessore.